Scopriamo la “Via dell’Acqua” ovvero il percorso dell’acqua proveniente dalle falde acquifere profonde, per arrivare sulla nostra tavola.
A volte guardare una bottiglia colma d’acqua con attenzione ci farebbe comprendere, quanto lavoro, controlli e studi ci siano dietro.
Siamo ormai abituati a portare con noi bottiglie d’acqua, più o meno grandi e le portiamo con noi a lavoro, oppure in viaggio. Sono effettivamente divenute un oggetto importante nello svolgimento delle nostre attività quotidiane.
Quindi con il termine imbottigliamento si vuole identificare l’operazione attraverso la quale, l’acqua che proviene da una sorgente (ma anche da fiumi, laghi, invasi), viene incanalata in condizioni asettiche e senza contaminazione umana in appositi contenitori, definiti bottiglie che possono essere fondamentalmente di due materiali: PET e vetro.
Entrare nel merito del processo che porta questo liquido dalla sorgente alla nostra tavola è molto importante.
Abbiamo la possibilità attraverso un’indagine approfondita del sito minerario di “Acqua S. Maria alle Capannelle”, di seguire tutte quelle iniziative ed azioni che portano al risultato finale, ossia tutto il processo che va dalla capatazione dell’acqua dalla falda acquifera all’imbottigliamento, financo alla distribuzione.
Tale complessa attività è messa in atto non già da una sola persona ma da una equipe preparata che può contare sull’utilizzo di strumenti, mezzi, conoscenze ed esperienze che interagendo tra di loro e con il coordinamento delle amministrazioni interessate si impegnano (anche economicamente) per il raggiungimento di un risultato ottimale finalizzato al massimo dell’utilità attesa dalle Parti.
Sembra riduttivo – perché abitudinario – il concetto e l’azione di bere l’acqua. basta svitare il tappo della nostra bottiglia e versare il liquido in un bicchiere. Invece dobbiamo comprendere che questo semplice gesto ha una funzione importantissima oltre quella di contenere un liquido tra i più importanti per il corpo umano: l’acqua.
Nei tempi antichi ci si poteva dissetare alle fontane, pozzi o fonti disseminate sul territorio.
Al giorno d’oggi, ma ormai dai primi anni del secolo scorso, abbiamo la possibilità di scegliere tra acqua minerale oppure naturale, curativa o semplicemente quella che più è gradevole al nostro palato.
Come abbiamo detto, questo gesto che si ripete comunemente da parte di tutti noi, nasconde dietro le quinte un processo molto complesso. Il percorso si sviluppa da una sorgente d’acqua e attraverso l’azione di captazione, dal latino captatio, ossia prendere il liquido, puro e completamente incontaminato da interventi umani, attraverso particolari sistemi e convogliarlo verso lo stabilimento dove avverrà l’imbottigliamento.
Cosa è e quali sono i metodi di Captazione dell’Acqua
Rispondiamo alla prima domanda: La Captazione idrica è quell’attività che consente di attingere l’acqua sia dai bacini idrici superficiali che da quelli profondi.
Ad adesso rispondiamo alla seconda domanda. ll processo di Captazione avviene fondamentalmente in due modi:
- Captazione direttamente dalla falda: ed è quella che avviene direttamente dalle sorgenti, formatesi dai depositi di acqua creati dall’accumulo delle piogge e che possono emergere spontaneamente (le vere e proprie sorgenti) o con la presenza di pozzi creati dall’uomo che vanno a pescare nelle falde profonde. L’acqua in questo caso è pura in quanto non si prevede nessuna forma di inquinamento umano ed è quella che viene impiegata per produrre le migliori acque minerali.
- Captazione da acqua corrente: ed è quella prelevata dai torrenti o fiumi , o da falde superficiali e che può essere impiegata per essere trasformata in acqua potabile.
Dall’emungimento del pozzo alla distribuzione dell’Acqua
Anche se potrebbe sembrare una realtà semplice, sono differenti le operazioni che avvengono all’interno dello stabilimento e che permettono di avere ogni giorno la sicurezza di bere la migliore acqua minerale.
La captazione dell’Acqua Capannelle prevede una presa dell’acqua attraverso un sistema di pompaggio direttamente dalla falda acquifera, a mezzo pozzo, che nel caso in esame trattasi di pozzo romano un incanalamento dell’acqua attraverso delle condotte in acciaio Inox, completamente asettiche e senza alcuna contaminazione da parte dell’uomo.
NB:
- Lo sapevi che l’area delimitata dalla concessione mineraria che ospita il pozzo é sottoposta a numerosi vincoli e controlli proprio per evitare possibili contaminazioni di questa preziosa risorsa?
- L’area pozzo, delimitata da specifiche norme, è la parte più tutelata di tutta la concessione mineraria, deve rimanere il più possibile asettica e con pochissimi accessi da parte dell’uomo (l’accesso all’area pozzo è consentita solo a personale autorizzato e alle istituzioni preposte alle verifiche, con appositi indumenti, allo scopo di controllo e sicurezza del pozzo e dell’acqua, nonché alla manutenzione dell’impianto).
Da qui l’acqua viene stoccata in serbatoi sempre in acciaio Inox per poi essere trasportata attraverso altre tubature sempre in acciaio Inox verso l’impianto di imbottigliamento.
Interessante è vedere la creazione della bottiglia in PET . Le capsule di PET vengono introdotte in una soffiatrice che immette nelle preforme l’aria ad alta pressione conformando la bottiglia secondo un design preordinato e studiato dall’azienda.
L’acqua verrà quindi immessa in un contenitore che comunemente è definito bottiglia il quale potrà essere composto di PET oppure di vetro.
Nel caso in cui l’imbottigliamento avviene in vetro, il materiale una volta sopraggiunto allo stabilimento sarà sottoposto a lavaggio, sterilizzazione e risciacquo al fine di renderlo incontaminato e pronto a contenere l’acqua pura.
Una volta pronte le bottiglie di plastica o di vetro si passerà al riempimento con l’acqua della sorgente.
A questo punto, la bottiglia viene sigillata attraverso un tappo di plastica o di alluminio e in questo modo si evita qualunque forma di contaminazione della sostanza al suo interno.
Si passa poi alla linea successiva che prevede l’etichettatura del prodotto. Questo è un aspetto importantissimo del processo di imbottigliamento, dato che sull’etichetta non solo viene indicato il nome dello stabilimento produttrice dell’acqua, ma anche le sue caratteristiche, come residuo fisso, sali minerali presenti, durezza e particolarità diuretiche.
La linea di produzione si completa con la creazione di stock di bottiglie che vengono conservate in appositi magazzini e poi spediti agli esercizi commerciali.
La bottiglia contenente l’acqua prescelta a questo punto arriva sulla nostra tavola e una volta aperta si potrà bere come se fosse uscita in quel momento dalla fonte anche se distante centinaia di chilometri.
Come abbiamo avuto modo di osservare l’acqua in bottiglia è un prodotto di qualità che rispetta standard molto elevati e garantisce al consumatore la purezza della materia prima (l’acqua), la sua potabilità e soprattutto l’assenza assoluta di contaminazione.
Per raggiungere questo livello di sicurezza, anche se il processo di imbottigliamento avviene direttamente alla fonte con la captazione dalla sorgente, vengono effettuati una serie di controlli in tutte le fasi del processo, sia dal personale interno attraverso un rigido sistema di autocontrollo, sia dalle istituzioni per verifiche costanti, sia dall’Università che ne certifica la qualità.
Analisi microbiologiche saranno eseguite a campione sia direttamente alla fonte, ma anche durante il versamento in bottiglia e sul prodotto finito. Il processo di imbottigliamento grazie anche alle nuove tecnologie è una realtà sicura e precisa.
I parametri ed i valori dell’Acqua Santa Maria alle Capannelle, sono certificati dall’Università degli Studi di Napoli Federico II