La Fonte Acqua S. Maria alle capannelle

Il territorio

Nel cuore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, tra paesaggi verdeggianti e resti dell’antica Roma, sgorga l’Acqua Capannelle, riconosciuta come una delle più antiche acque di Roma; acqua dal gusto inconfondibile per la ricca mineralità del territorio e per la sua effervescenza naturale.

Antica perché si narra che già gli antichi romani vollero in questo territorio costruire fonti di acqua sopra una delle più imponenti colate laviche del Vulcano laziale “Capo di Bove”, colata di lava leucitica lunga 12km che parte da Frattocchie ed arriva sino alla Tomba di Cecilia Metella.

Infatti le sorgenti sotterranee che scorrevano in questa zona rilasciavano (e rilasciano tuttora) gas e minerali del Vulcano dei Castelli Romani, rendendo l’acqua molto gustosa.

 

La storia della Fonte Acqua S. Maria alle Capannelle inizia quando, durante le trivellazioni per la ricerca di acqua irrigua, fu scoperta una sorgente all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica, in Via del Casale della Sergetta, 36 (precisamente al km 12,500 della Via Appia).

Lafonte concessione mineraria di acqua minerale

“CONCESSIONE MINERARIA DI ACQUA MINERALE DENOMINATA ACQUA S. MARIA ALLE CAPANNELLE”
G02761 – 15 MARZO 2021

un bene indisponibile del patrimonio regionale secondo il R.D. 29 luglio
1927, n. 1443, con preminente interesse di “pubblica utilità”.

Da Fonte al servizio delle acque irrigue è divenuta poi nel tempo e ufficializzata con Decreto Ministeriale del 27 ottobre 1954, riconosciuta come acqua minerale con proprietà terapeutiche, punto di raccolta dell’acqua al pubblico con la creazione di una struttura ad hoc, la realizzazione di comode fontanelle da cui i consumatori possono autonomamente prelevare le acque ed uno stabilimento produttivo in cui si procede all’imbottigliamento.

Ad oggi la Fonte di Acqua S. Maria alle Capannelle è un punto di riferimento per i frequentatori del Parco e per gli abitanti del territorio Appio Tuscolano, Capannelle, Ciampino e la zona dei Castelli Romani, che vogliono attingere alle Fontantelle per godere del gusto e degli effetti benefici che derivano dalle sue qualità organolettiche.

Il Pozzo

L’acqua minerale viene emunta da un pozzo romano profondo circa 70 metri.

“Incontra tre falde acquifere:una da m. 22,50 a m. 26,50, una seconda da m. 46,30 a m. 50 e la terza a fondo pozzo, in uno strato di scorie vulcaniche.

L’acqua, il cui livello è stabilizzato a m. 47 dal piano campagna, è definita acqua medio minerale, bicarbonato-alcalino-terrosa.
La produttività del pozzo,dovuta soprattutto alla falda di base, è di 10 l/s con una depressione del livello dell’acqua nel pozzo di circa un metro e mezzo.”

(tratto dalla pag. 63 del testo”Acque minerali nel Lazio).

 

pozzo Acqua S. Maria alle Capannelle

l’impianto produttivo

Acqua-Capannelle-Domicilio

L’impianto produttivo che sorge alle spalle dell’area destinata al pubblico con le caratteristiche Fontanelle, ospita un sistema di imbottigliamento Linea PET, con una capacità produttiva di 14.000 bt/h.

L’impianto permette la commercializzazione dell’Acqua S. Maria alle Capannelle in tutto il territorio nazionale grazie ad un integrato sistema di logistica e di  partner per la distribuzione commerciale.

effervescente_capanneelle
acqua_capannelle_naturale

Attualmente l’imbottigliamento della linea PET è disponibile nelle seguenti versioni:

  • 0,50Lt Effervescente Naturale
  • 0,50 Lt Naturale
  • 1,5 Lt Effervescente Naturale
  • 1,5 Lt Naturale